La struttura di un container è composta da un parallelepipedo metallico saldato
Ormai da molti anni tutti i container cono costituiti da acciaio CorTen, ovvero un acciaio con particolari doti di resistenza alla corrosione e alla tensione. Questo rende il container un oggetto molto resistente all’invecchiamento potendo restare in uso per anni anche esposto alle intemperie.
Il telaio è composto da longheroni perimetrali inferiori / superiori e da quattro montanti. Questi convergono negli otto angoli fondamentali saldandosi ai cosiddetti “Blocchi d’Angolo”, elementi specifici per il fissaggio sui vari mezzi di trasporto.
Grazie ai blocchi d’angolo, carrelli elevatori, carriponte, gru e Straddle Carrier possono facilmente trasferire i container tra una nave, un vagone o un autocarro. (N.B. dato che sono gli elementi più sporgenti i blocchi d’angolo sono gli unici punti di contatto tra i container o a terra in tutte le direzioni)
I tamponamenti principali sono costituiti da lamiere grecate (di varie sezioni) che oltre al contenimento svolgono anche la funzione di controventatura.
Nella parte posteriore sono sempre presenti due ante di chiusura dotate di guarnizioni perimetrali e da aste di serraggio. Le aste una volta serrate svolgono anch’esse funzione di controvento.
L’unico elemento strutturale non metallico è rappresentato dalla pavimentazione costituita da pannelli di compensato marino da 28mm (è possibile anche trovare container con pavimenti in bambù stratificato molto resistente).
Tutti gli elementi che compongono il container quindi svolgono sempre una funzione portante e di irrobustimento; l’eliminazione uno di questi elementi porta sempre ad un indebolimento della struttura.